MagicLand E l'area acquatica?

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MagicLand E l'area acquatica?

Uno dei più grandi sogni degli appassionati che seguono da vicino la storia di Rainbow MagicLand è probabilmente quello di vedere l’area di espansione, dietro al Castello di Alfea, utilizzata come terreno per l’ampliamento del Parco tematico. La mancanza di un qualsiasi accenno di cantiere per la costruzione della nuova area acquatica, da un certo punto di vista, potrebbe essere quindi un’ottima notizia; da un altro punto di vista, invece, potrebbe essere molto preoccupante. Nella stagione natalizia l’area di espansione si è mostrata tristemente vuota, come vuoto era il Parco.

Il progetto di Olympus Waterland – L’Oasi degli Dei è stato presentato il 29 aprile 2015. Giuseppe Taini, in conferenza stampa, ha parlato di un nuovo piano industriale da 16 milioni di euro (con conclusione nel 2019) che avrebbe portato alla costruzione di un’area acquatica (6 milioni di euro) e alla costruzione di diverse nuove attrazioni (10 milioni di euro) nel periodo considerato, per il rilancio di Rainbow MagicLand. Si è indicata l’estate 2016 come periodo di inaugurazione della nuova area. Ora, a gennaio 2016, qualche dubbio comincia a sorgere.

Andando a ripescare le tante avventure che hanno martoriato questo Parco, potremmo ipotizzare l’esistenza di un'abitudine comune a chiunque si trovi a tenere le redini della struttura. Ciò consiste nella tendenza a scegliere la "modalità Battaglia Navale” quando si parla di nuovi progetti. Questa consta di tre fasi:

1. Annuncio di un progetto più o meno grande;
2. Sparizione del progetto;
3. Eventuale ripescaggio del progetto e conseguente ridotta realizzazione.

Pur riservandoci il dubbio su un improvviso inizio dei cantieri e miracoloso termine degli stessi per l’estate 2016, attualmente Olympus Waterland si trova alla fase 2. Non siamo a conoscenza dei retroscena che annualmente attanagliano la crescita di Rainbow MagicLand, ma ci poniamo una domanda: perché annunciare un progetto se non si ha la certezza assoluta di poterlo realizzare (anche modificandolo)?

A molti è noto questo modo di procedere perché non è la prima volta che si palesa. Nel dicembre 2011, durante il passaggio tra la prima e la seconda stagione, Stefano Cigarini (famoso AD del parco) annunciò ai microfoni della TpRadio la realizzazione di Battaglia Navale (fase 1), splash battle che oggi possiamo osservare operativo nel Lago delle Fate di Rainbow MagicLand. Dov’è il problema? Nonostante si fosse annunciata l’apertura della nuova attrazione per la stagione 2012, non venne realizzata e la cosa fu annunciata dello stesso Cigarini che, intervistato di nuovo dalla TpRadio, affibbiò le colpe all’azienda costruttrice per presunti ritardi nella produzione. Il progetto va in stand-by (fase 2). Nel 2013 l’attrazione viene realizzata in versione ridotta rispetto al progetto inizialmente presentato (fase 3).


(Foto presa dalla pagina Facebook ufficiale di Rainbow MagicLand)

E Asgard? Nel 2014 un nuovo team guida il parco e nel Palabaleno vengono mostrati gli artwork del progetto Asgard – Il Regno del ghiaccio. Era previsto lo sviluppo del Palabaleno e dell’area antistante in 3 step, con l’installazione di nuove attrazioni e la realizzazione di una discreta tematizzazione. Questo progetto si è fermato alla fase 2, è semplicemente sparito.

E l’area acquatica? Per il momento nulla si muove. Nell’estate 2015, sulla pagina Facebook ufficiale del Parco, è stato indicato il successivo mese di settembre per l’inizio dei lavori. I cantieri non sono partiti ed è molto difficile credere che si riesca a realizzare qualcosa di decente (che non sia soltanto un ammasso di ferraglia) in così pochi mesi. Dovremmo considerare l'idea che Olympus Waterland per il 2016 non venga aperto al pubblico. Quale sarà allora il destino di questo progetto? Riuscirà ad entrare nella fase 3 della "modalità Battaglia Navale" o rimarrà impantanato nella fase 2?



Nel frattempo, a novembre 2015, i crediti di Unicredit e Intesa Sanpaolo nei confronti di Alfa Park dovrebbero essere definitivamente passati in mano a Pillarstone che ora fiancheggia l’azienda bresciana per aiutarla a riprendersi. Sarà forse l’effetto Pillarstone ad aver momentaneamente bloccato la costruzione dell’area acquatica? Mistero ovviamente. L’unica cosa nota è che da ottobre 2013 l’offerta del parco non è cresciuta. Demonia è infatti l’ultima attrazione ad essere stata inaugurata. Tra 3 mesi Rainbow MagicLand riaprirà i cancelli per dare il via alla sua sesta stagione, quella in cui festeggerà i suoi primi 5 anni di vita (il 25 maggio 2016). Dopo la sparizione dell’area acquatica dovremmo aspettarci una novità per il parco tematico, oppure potremmo avere una conferma dell’assenza di novità anche per questa stagione. Attendiamo con ansia le prossime settimane per conoscere tutte le evoluzioni del caso.

Articolo redatto da Emanuele di Bisceglie

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