MagicLand Lettera aperta a Stefano Cigarini, AD del parco

di (Hermy),
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MagicLand Lettera aperta a Stefano Cigarini, AD del parco

[L'amministratore di Rainbow Magicland calma la folla inferocita che non ha potuto prendere parte all'evento prenotato / Foto da Link]

Stefano Cigarini, AD del parco di Roma, ha speso parole davvero commoventi nei confronti di noi appassionati di parchi nell'intervista che ha concesso alla nostra TPRADIO. Con questo mio breve editoriale, vorrei porre direttamente a lui solo alcune delle annose questioni riguardanti la credibilità di Rainbow Magicland.

Da Magicland ci sono buone e cattive notizie. Le buone nuove ci riferiscono che il parco è (quasi) del tutto funzionante, "quasi" perché Rainbow è ultimamente meta di troupe televisive che girano show o serie televisive, ed è normale trovare chiuse (ad alcuni orari) delle attrazioni che fungono da set. Le cattive notizie invece si riferiscono ai problemi con i guest, che si sono susseguiti per tutta l'estate.

Iniziamo dagli eventi. Si tratta di iniziative discutibili di cui già vi avevo accennato in questo articolo, dove esprimevo il disagio che ho provato nel venire a conoscenza che in un parco a tema ci sarebbero stati degli Wrestler perchè ritenuti "beniamini dei più piccoli".
L'ufficio comunicazione del parco ha sempre risposto ai suoi ospiti, indignati da tale evento, che i gusti sono gusti, c'è a chi piace il wrestling e a chi no. Non voglio tornare su questioni prettamente legate ai valori con cui crescere i nostri figli, ma mi pare lampante l'inadeguatezza di un incontro di Wrestling presentato da Fabrizio Corona all'interno del teatro del parco.

Ho però volutamente evitato di informarvi su molti altri "eventi", patrocinati dal nostro caro parco di Roma Valmontone, che hanno allietato l'intera nostra estate .

Con sgomento mi informavo sul numero di spettacoli inappropriati e ridicoli che hanno preceduto rare lodevoli iniziative ( Caput Lucis, Speed Date).

Si è trattato di una serie di concorsi e casting da far rabbrividire qualsiasi talent scout che si trovasse nei paraggi: abbiamo avuto l'elezione di Mister Casting, la finale di Miss Universo Italia, l'indimenticabile "Un volto per Fotomodella", il genuino "Miss e Mister Terracina" , il frizzante concorso dedicato a "Miss Cioè", l'internazionale "Miss Romania 2012", l'immancabile selezione di "Miss Italia".
A questa sfilata di stelle e stelline si aggiungono degli eventi che definire adatti ad un parco è veramente azzardato. Ad esempio il tentativo di rifarsi a temi religiosi durante la giornata di inaugurazione, dove ha sfilato la Via Crucis... o ancora la giornata "per i festeggiamenti della fine del Ramadan". Senza fare ulteriori commenti sull'inutilità di tali momenti in un parco occorre riflettere su quanto sia rischioso (commercialmente parlando) associare la figura di Magicland ad un credo piuttosto che ad un altro. L'unico credo a cui si dovrebbe affidare il parco di Roma è quello della "filosofia Disney".

Ma d'altronde agli eventi si può anche non partecipare, e invece no... sarete costretti a saltare sicuramente qualche attrazione o spettacolo, perché l'evento in questione ha sempre la priorità è ed proprio questo che ha tanto infastidito numerosi ospiti che si sono recati al parco e che hanno espresso le loro lamentele tramite il potente mezzo di internet.

E citando queste lamentele ci ricolleghiamo all'altro enorme problema di Magicland, ovvero la comunicazione.
Sono stata spessissimo attaccata per la mia criticità nei confronti di questo comparto del parco di Roma, ma credo che sia più facile comprendere la mia delusione riportando direttamente alcune "perle di saggezza" che ci regala chi si occupa della "relazione col cliente post-vendita", sono sicura che il silenzio sarebbe più gradito rispetto ai commenti che seguono.

Link

In primis abbiamo un uso scorretto, sgrammaticato e sconnesso della nostra lingua, inaccettabile per chi fa della comunicazione il proprio lavoro.

In secondo luogo notiamo l'evidente sfacciataggine di chi si dovrebbe scusare per le proprie mancanze e in più l'aggiunta di virtuosismi e citazioni dal latino (in aperto contrasto con risposte corredate dai più svariati errori).

Quale ospite, avendo già avuto una pessima giornata al parco vorrà tornare dopo risposte del genere da parte del "responsabile della comunicazione"? A voi l'ardua sentenza.

Le lamentele si possono riassumere in pochi punti. Prezzi del biglietto e del cibo troppo alti, code che impediscono l'accesso alle attrazioni, mancanza di ombra e fontanelle, delusione generale. Insomma quello a cui tutti i parchi divertimento vanno incontro e a cui tentano di rimediare ( di certo non facendo appello al "i gusti sono gusti"). Ma ci sono ovviamente anche commenti positivi.

Infine, tornando alla discutibilissima gestione degli eventi di Magicland, un piccolo appunto su quanto accaduto nei giorni scorsi; il disagio provocato da un evento (questa volta assolutamente appropriato) che prevedeva la proiezione dell'anteprima dell'Era glaciale 4.
Il film era stato annunciato a destra e a manca. Gli ospiti più scaltri si erano premurati di chiedere al parco divertimenti se realmente tutte le persone prenotate avrebbero potuto assistere all'anteprima del film. E Rainbow cosa mai aveva risposto? Che tutti sarebbero entrati.
Sarà realmente andata così? Leggiamo direttamente ciò che è accaduto dopo.

In sostanza sono stati fatti passare avanti VIP, stellette e stelline che hanno letteralmente riempito il teatro. Ciò ha impedito l'accesso agli altri spettatori "di serie B" che avevano regolarmente prenotato il proprio posto.

Anche a me, in conclusione, giunge spontanea una citazione dal latino, se me la vorrete concedere... "Per quanto ancora Magicland, abuserai della nostra pazienza?" [cit.]

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