La cultura del divertimento è qualcosa che si può insegnare, proprio come la buona educazione. L'incidente avvenuto ieri in un luna park di Alezio (Salento) ci fa riflettere su come la nostra gioventù preferisca la spacconeria al divertimento, il far mostra di sé ignorando le regole e il buon senso piuttosto che l'adrenalina che deriva dal salire su un'attrazione.
Un quindicenne, ieri sera, è salito sul Tagadà e, presumibilmente ignorando il regolamento per la sicurezza che obbliga a stare seduti, si è probabilmente alzato in piedi correndo verso il centro, cercando di rimanere in equilibrio. Una volta che l'attrazione si è messa in moto e ha raggiunto una certa velocità, il ragazzo ha perso l'equilibrio e ha sbattuto il torace su quello che secondo le fonti giornalistiche viene chiamato "passamano".
Questo comportamento di "far mostra di sè" stando in un pericolosissimo equilibrio al centro del disco rotante è da anni noto a tutti noi appassionati di attrazioni e parchi. Alzarsi dalla seduta nel cerchio esterno del Tagadà è vietato. Nonostante ciò la gran parte dei giostrai tollera una marea di ragazzini che si alzano, saltano e addirittura fanno capriole mentre sono ripresi e osannati dai compagni. D'altronde per loro c'è un interesse economico non indifferente dietro: se fermassero il giro ogni qual volta qualcuno si alza chissà quanto ci metterebbero questi ragazzi a cambiare "gioco" e a trovare il Tagadà "troppo noioso".
Il ragazzo di 15 anni, ferito gravemente ad Alezio, non ce l'ha fatta purtroppo. L'attrazione è ora sotto sequestro su disposizione del tribunale di Lecce.
Di seguito alcuni video trovati in rete riguardo ragazzi che stanno in piedi, saltano e cadono sul Tagadà:
Foto di copertina dal video sovrastante.
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