Di recente inaugurazione (da poco ha compiuto un anno), Aquardens si definisce il parco termale della Valpolicella e promette, oltre a tanto relax, anche trattamenti di bellezza e per la salute. Non potevamo quindi esimerci da una visita considerando la forte campagna di scontistica attuata dal complesso proprio in occasione della stagione estiva 2013, con buoni 2x1 e con sconti sulle serate a tema a bordo piscina (promozioni tuttavia poco chiare e trasparenti che hanno portato a non poche incomprensioni).
C'è da dire che Aquardens sorge in una posizione molto felice. Immerso nel verde gode di un panorama unico sulle colline moreniche soprattutto di notte. Gli ospiti sono ricevuti in un grande atrio in un ambiente essenziale e pulito che mette molto a proprio agio.
Anche gli spogliatoi sono ampi, senza distinzione di sesso e con un occhio particolare alle famiglie (spazi grandi per il cambio dei bimbi).
Una grande piscina è al coperto mentre le altre si trovano esternamente, contorniate da giardini, ombrelloni e lettini. Sia fuori che dentro vi sono alcune grotte che dovrebbero puntare al totale relax di chi cerca pace e tranquillità mentre nelle piscine comuni trovano posto idromassaggi e getti d'acqua. Tutto perfetto... a prima vista.
Dopo aver trascorso la prima mezzora immersi nell'acqua calda si cominciano ad avvertire i primi disagi causati dalla strana progettazione di questa struttura. I getti d'acqua sono mal calibrati ed è impossibile rilassarsi senza schizzare acqua per metri, anche gli idromassaggi sono troppo forti e si ha la sensazione di essere colpiti da pugni più che da un getto piacevole d'aria e acqua. Le grotte, che dovrebbero essere il fiore all'occhiello di questa struttura, sono sempre affollatissime, con musica diffusa troppo bassa per essere udibile e soprattutto con un orrendo "eco da chiesa" che esalta le voci dei presenti in modo esagerato creando un vociare smisurato da piazza del mercato. Il percorso Kneipp è poi la ciliegina sulla torta: quello che dovrebbe essere un modo per favorire la circolazione delle gambe è ridotto ad un canale con 20 cm d'acqua per sì e no un pedulivio caldo e freddo.
Se dovessimo fare un'analisi comparativa con un'altra struttura assimilabile come Acquaworld di Concorezzo (Milano) troveremmo moltissimi punti a favore di quest'ultimo. Ad Acquaworld la zona piscina con onde è adatta a tutti bambini compresi, ma l'offerta è diversificata in modo da vietare l'accesso ai minori nella zona Relaxworld che è la vera chicca del parco acquatico milanese. Presso Relaxworld è possibile stendersi su lettini effervescenti che donano un'impalpabile sensazione di benessere, la grotta è dotata di un acustica perfetta per poter sentire sia la musica che il suono della pioggia che cade mentre i lievi getti d'acqua sono veramente utili per la zona cervicale.
Tornando ad Aquardens, sembra difficile trovare differenze tra questo e una grande piscina comunale se non fosse per l'acqua piacevolmente calda con proprietà termali e le luci notturne che rendono il tutto veramente suggestivo.
L'unica cosa che è veramente degna di nota è il corridoio con corrente d'acqua dove ci si può lasciar trasportare in tutta tranquillità da una zona e l'altra dell'area esterna. Ma si ricordi che all'interno di Aquardens sono benvenuti bambini e famiglie, come già menzionato, quindi vanno messi in conto tuffi da bordo piscina, schiamazzi e urla.
Infine è giusto fare un riferimento anche all'agghiacciante front desk con il quale abbiamo avuto un poco cordiale scambio di opinioni la serata di Sabato 9 Settembre, quando ci siamo visti negare l'accesso alla serata a tema per un errore della stessa struttura che ci aveva assicurato tramite Facebook accesso e consumazioni per le Summer Nights (con l'utilizzo di un buono facilmente reperibile a Verona). L'intervento della sicurezza, le offese ricevute e il trattamento riservatoci dall'addetta alla biglietteria ci ha lasciati totalmente esterrefatti. Un altro punto a loro sfavore dunque se si considera l'importanza che dovrebbe avere la formazione del personale in ambito turistico.
Concludendo, il parco vale una visita se si è alla ricerca di un'esperienza termale senza pretese, ben sapendo a cosa si andrà incontro: ampie piscine riscaldate nel mezzo della scenografica Valpolicella con scarsa possibilità di uscire rilassati e rinvigoriti.
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