Mirabilandia Mirabilandia anti-covid, ci siamo stati

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Mirabilandia Mirabilandia anti-covid, ci siamo stati

A partire da sabato 20 giugno Mirabilandia ha riaperto le sue porte con le dovute precauzioni e nuove regole da seguire vista la situazione sanitaria che ancora insiste sul nostro paese. Come è cambiata la visita ai tempi del Coronavirus? A differenza di altri parchi a Mirabilandia non è necessario prenotare la visita: basta recarsi direttamente in loco. Attenzione, però, l’acquisto del biglietto on line garantisce l’accesso essendoci una capacità massima giornaliera che il parco deve rispettare. Un'altra differenza con altri parchi sta nel distanziamento: oltre ai nuclei familiari che possono stare assieme, anche i gruppi di amici possono stare vicini tra loro persino sulle attrazioni.

ATTRAZIONI CHIUSE
Le attrazioni che non riescono a rispettare i limiti del distanziamento sociale o le altre regole imposte rimangono chiuse. Si tratta di Reset, Legends of Dead Town, Miraexpress, e tutti i playground che offre il parco (compresa la piccola flat ride Colazione da Papere). Gli spazi di accesso al parco sono stati delimitati da righe gialle distanziometriche, sia per i controlli di sicurezza, che nel piazzale antecedente i tornelli, sia per le code del singolo tornello sia negli sportelli di biglietteria.

NEL PARCO
Nel parco è fatto obbligo indossare la mascherina durante la permanenza nel parco (eccezione fatta per le attrazioni acquatiche). Questo viene ricordato dai cartelli del parco e dalla security nonché da annunci che vengono ripetuti durante la giornata.

PRENOTAZIONI SULLE ATTRAZIONI
Non c’è bisogno di alcuna prenotazione per le attrazioni, si entra direttamente in coda. L’unica eccezione sta nei simulatori Ducati all'interno del Ducati Experience che, per ora, sono gratuiti (ad eccezione della Motion Sphere). Questi ultimi sono prenotabili con la app “Qoda”. Le code del parco sono state riorganizzate in modo da evitare assembramenti: le serpentine sono state abolite o distanziate tra loro e per tutta la parte di attesa sono presenti barre distanziometriche. Buono l'esempio di Katun dove le barriere sono state integrate con il tema. Prima di salire su ogni attrazione l’addetto al tornello obbliga alla sanificazione delle mani, successivamente lo staff assegna i posti mantenendo il distanziamento tra gruppi e lasciando posti vuoti: le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o allo stesso gruppo di amici possono sedere vicino. Ad esempio su Buffalo Bill Rodeo gli ospiti vengono fatti salire ordinatamente e distanziati e vengono lasciati due “cavalli” di distanza tra un gruppo e l’altro

SPETTACOLI
Posti limitati per gli spettacoli: l’arena dello stunt show “Hot wheels city: la nuova sfida” presenta distanziatori visivi per evitare assembramenti, tuttavia, vista la grandezza dell’arena, rimangono disponibili moltissimi posti
Gli altri spettacoli all’aperto sono stati spostati in Piazza della Fama, dove sono state installate panchine che assicurano la giusta collocazione delle persone. Nel Pepsi Theatre, in cui va in scena “il mago di Oz”, i posti sono stati limitati a 200, poiché si è seduti a scacchiera.”

RISTORANTI E CHIOSCHI
Particolare accortezza per i punti ristoro è garantita dalla sanificazione: viene fornito alla clientela un cartellino riportante "tavolo da sanificare" da lasciare sul tavolo a fine pasto.

ULTERIORI INFO
A Mirabilandia non viene distribuita alcuna mappa cartacea, pertanto si rimanda all'applicazione recentemente aggiornata.
In caso ci fosse necessità di uscire temporaneamente dal parco per poi rientrare successivamente, non viene fatto il timbro come gli anni passati ma viene dato un braccialetto cartaceo.

A seguito del nostro articolo il parco ci tiene a precisare, con una nota, le norme di sicurezza attive.

In merito a quanto riportato nell'articolo, si specifica che nel Parco di Mirabilandia è in vigore un regolamento che garantisce la fruizione delle attrazioni in sicurezza, in linea con quanto prescritto dalle autorità nazionali e dagli enti locali. Mirabilandia profonde il massimo sforzo nel far sì che gli ospiti rispettino tutte le prescrizioni del caso, comprese le distanze di sicurezza. Lo staff, adeguatamente formato, vigila sul rispetto delle norme, intervenendo nei casi in cui gli ospiti non si dichiarino conviventi. L'impegno di tutti i nostri operatori è consistente e lavoriamo ogni giorno per migliorare i servizi di assistenza e sorveglianza a beneficio dei nostri ospiti.

Articolo a cura di Stefano Grandis, supervisione di Deborah Begali


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