[EDITORIALE]
E' probabile che DesmoRace, il motocoaster dell'area DucatiWorld a Mirabilandia, inaugurerà a breve (forse proprio oggi o comunque nei prossimi giorni). Questo non esime dal fare una piccola e fastidiosissima - per il parco - analisi su come NON si possono gestire le cose. Questo potrebbe essere un interessante e davvero babbano friendly vedemecum per tutti i parchi che si ritrovassero nella situazione di Mirabilandia.
PUNTO 1 - Non si annuncia una novità senza portarla a termine nei tempi. Se la stagione 2019 inizia ad aprile la novità dovrà essere aperta il primo giorno d'inaugurazione. In alternativa si può comunicare che la novità aprirà nel 2019 in corso di stagione (e già qui cadiamo nell'ombra di tempi incerti). Migliore, nei confronti del guest e degli ospiti in generale, sarebbe annunciare la novità per l'anno successivo e aprirla in soft opening in anticipo. Perché è meglio fare così? In primis perché non si sta mentendo al proprio pubblico, in secondo luogo l'effetto sorpresa non farà che aumentare la soddisfazione perché non si è tradita alcuna aspettativa. Infine è questo un modo per aprire e chiudere l'attrazione a proprio piacimento senza dover rendere conto ai guest.
PUNTO 2 - Non si fa pubblicità di una novità che non aprirà fino a data da destinarsi. Riguardo a Mirabilandia ci sono diversi spot che girano sui canali televisivi, i quali pubblicizzano un'area che non è completa e che conta di attrazioni minori (all'inizio anch'esse non disponibili). Sembra una nota superflua questa, eppure non è concepibile che vi siano ospiti che lamentino d'aver visto lo spot, di aver scelto di visitare il parco in concomitanza con le loro ferie e che abbiano dovuto tornare a casa senza poter effettivamente provare la novità 2019 (che per quanto li riguarda è unicamente il coaster).
PUNTO 3 - Chi risponde alle lamentele non può "incolpare" l'ospite. Avete presente qualsiasi realtà del retail o le grandi aziende e i loro customer services? Ecco scordatevele. Nei commenti di risposta su facebook il personale addetto al marketing social risponde che è cura dell'ospite informarsi sulle attrazioni aperte. Insomma c'è della sfacciataggine da parte del parco che si solleva da ogni responsabilità ben sapendo che uno spot e che svariate pubblicità invitano a provare "DucatiWorld" a Mirabilandia. Questo, oltre ad essere un comportamento sbagliato in fatto di soddisfazione cliente, fa imbestialire pure tutti noi appassionati che siamo sempre informati sulle aperture e chiusure.
PUNTO 4 - Anche se è colpa dell'azienda produttrice al cliente non gliene frega un benemerito. Facile dire che la colpa è di chi produce il coaster. Poco credibile è pensare che non si possa vincolare al contratto una serie di clausole che rendano impossibile la posticipazione del coaster. Inoltre parliamo di un parco che apre le proprie attrazioni a mesi dall'inizio stagione (lo sapevano), e di un parco che ha un certo numero di coaster. Impossibile nascondersi dietro il "non sapevamo ci volesse tempo per costruire una montagna russa". Idem con le certificazioni e la burocrazia: insomma, difficile pensare che chi dirige non abbia mai avuto a che fare con questo genere di cose.
Questo breve trafiletto uscirà con ogni probabilità il giorno stesso d'apertura del coaster (annunciato con enigmatici proverbi sul canale FB del parco). Certo è che l'apertura di DesmoRace non riuscirà a cancellare l'onta subita dagli ultimi commenti (al 90% negativi) che si sono susseguiti su Tripadvisor, sui forum, sui social e ovunque si rivolga l'occhio vigile del fan e del meno fan.
Come diceva il protagonista di un noto romanzo femminile "La mia fiducia una volta persa è persa per sempre".
Questo slogan dovrebbe essere apposto a caratteri cubitali in ogni reparto marketing, filiale social media e ufficio del project manager.
#freeDesmoRace
Le immagini dell'area si trovano qui -> https://www.theparks.it/mirabilandia-p2/ducati-world-pt717/
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