E' appena iniziata la stagione 2011 di Gardaland.
E in occasione del primo weekend di apertura la community di TheParks si è recata al parco per inaugurare la nuova grande attrazione installata sulle ceneri di Tunga.
Oramai voi tutti sapete di cosa stiamo parlando.
Raptor, il rollercoaster svizzero B&M pubblicizzato dal marketing come la prima montagna russa alata d'Italia, "progetto di rilancio con investimento senza eguali in Italia" (Mark Fisher, direttore generale divisione Parchi a Tema e Resort di Merlin)
Alle ore 10 davanti al portale dell'attrazione il direttore del parco ha inaugurato Raptor, circondato dalla stampa e dai visitatori, dando modo ai Brave Bugs e successivamente a tutti gli altri visitatori, di provare concretamente il nuovo rollercoaster.
E anche noi non ce lo siamo fatti scappare.
L'attrazione nasce da un progetto elaborato a cui Gardaland ha lavorando per nove mesi, "ma il cui progetto è partito già due anni fa" - ha rivelato Aldo Vigevani.
Senza grandi tagli al budget essa si presenta così come era stata pensata. Un'attrazione che dosa perfettamente divertimento e adrenalina all'interno di un contesto tematico diverso dal solito.
Sicuramente deluderà gli appassionati abituati a ben altro tipo di adrenalina, ma in un parco a target familiare come Gardaland l'obiettivo è stato centrato.
Il percorso si sviluppa su 800 metri ben studiati, 3 inversioni, diversi giochi d'acqua e illusioni di vicinanza che ingannano il senso di lentezza che è forse l'unico neo dell'attrazione.
Imponente, ma fluida. L'attrazione lascia la classica firma del marchio B&M.
La scenografia, invece, domina su tutta l'area.
Minimal (non minima), ma davvero d'effetto. Il cemento invecchiato dalle vernici, la vegetazione desolata e la palude nel centro creano un grande contesto scenografico.
Grande particolarità di questa attrazione è la presenza della single rider, primo grosso esperimento per il parco.
La coda , ricordiamolo, è dedicata solo a chi si presta a fare il giro sul rollercoaster in solitaria, senza compagnia.
Il parco così ottimizza le file e aumenta la portata oraria.
In poche parole una coda utile a tappare i buchi e a smaltire le code.
Il treno.
Veramente suggestivo da vicino.
La seduta è davvero comoda, e le protezioni rigide danno senso di estrema sicurezza, anche se dobbiamo dire che a fine giro stringono parecchio.
Da segnalare, inoltre, che per persone con circonferenze generose (indistintamente dal sesso e quindi non necessariamente obese) potrebbero avere problemi a chiudere le protezioni poichè i treni hanno qualche limite strutturale, non trascurabile.
La corsa è davvero emozionante, un pò "bagnata" (grazie alla presenza di cascate e fontane d'acqua, e come abbiamo già detto, non troppo estrema.
Le vibrazioni sono pressochè inesistenti tranne per qualche "saltello" verticale che è dato dall'elasticità della struttura ad L delle sedute e dalla disposizione dei carichi sul treno. Sono in corso degli studi sul prototipo per trovare la corretta combinazione tra ruote e temperature, nonchè per constatare se questi "saltelli" saranno completamente assorbibili e/o eliminabili.
Questo è Raptor. Davvero un progetto ben riuscito.
Sappiamo però che le novità non si limitano a Raptor, ma diversi sono i lavori di restyling che il parco sta portando avanti.
Ricordiamo il Transgardaland Express, il trenino panoramico chiuso a causa dei lavori adiacenti. La parte del tracciato rimossa è stata nuovamente posata e quindi l'attrazione è di nuovo funzionante in tempo per l'apertura della nuova stagione.
Il Palaghiaccio perde definitivamente nome e funzione.
La pista di pattinaggio, infatti, è stata eliminata per dare spazio a nuovi posti a sedere diventando teatro a tutti gli effetti.
Palaraptor il nome scelto dal parco.
L'albero di Prezzemolo torna agli albori con il restyling alle palle arancioni che ne compongono il fogliame.
L'effetto è decisamente migliorato, ricorda quello originale, ma non è paragonabile alla qualità del vecchio fogliame.
Il piazzale del Self Service Aladino è stato completamente rifatto. La pavimentazione è cambiata e sono state introdotte nuove aiuole scenografiche che permettono la seduta.
Il tutto valorizza ancor meglio il piazzale che nelle aperture serali viene usato per lo show finale.
A Fuga d'Atlantide e a Colorado Boat ci sono delle novità: sono stati introdotti cannoni che, al costo di 40 cent, permettono di sparare acqua ai malcapitati sull'attrazione.
Sicuramente una trovata economica, ma che rende più interattiva e divertente l'esperienza sulle attrazioni!
La Games Area Dè Mexico non esiste più. Al suo posto il vuoto.
Il viale che porta dal ponte del Castello di Mago Merlino all'Hacienda Miguel è oramai stato sgomberato e i capannelli dei giochi a premi sono stati sparpagliati lungo le principali attrazioni del parco.
Sicuramente il motivo sta nella rendita economica di quel viale pressochè nulla.
Hanno spostato tutto in zone decisamente più affollate.
Una scelta commerciale che esteticamente non è per niente gradevole.
Insomma una apertura d'anno davvero frizzante.
Speriamo che i prezzi d'ingresso non subiscano gli stessi restyling in positivo!
Foto di Michele Doronzo via Gardalandtamtam
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