Disneyland Park (California) C33: L'attrazione tenuta segreta con una coda di quasi 14 anni

di Deborah Begali (Hermy), 07 febbraio 2017

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Avete mai sentito parlare del Club 33? E' probabile di no. Si tratta, infatti, di un luogo super segreto che la Disney ha tenuto nascosto per anni nel suo parco originale, ovvero il resort californiano.

Forse chiamarlo club segreto è un po' eccessivo. Oggi in molti sanno della sua presenza e altrettanti sono soci di questa realtà che somiglia molto alle confraternite universitarie americane. I membri, però sono tutt'altro che giovani in cerca di forti emozioni. Si tratta per lo più di persone legate agli sponsor del parco, gente che in qualche modo rientra di diritto nel mondo Disney o comunque personalità molto, ma molto ricche.

Dove si trova il Club 33?

Se qualche anno fa foste passare nella zona New Orleans che, a mio avviso, è una delle più grandiose e maggiormente tematizzate dell'Original Magic Kingdom, avreste potuto notare una porticina con accanto un campanello. Si tratta di un ingresso anonimo contrassegnato solo da una targhetta con sopra scritto 33, che avreste benissimo potuto scambiare per theming. Ora l'ingresso è stato spostato di poco ed è maggiormente visibile, probabilmente per il grande successo e l'apertura ad un maggior numero di ospiti e VIP. Ad ogni modo. Da qui si accede ad una consièrge a cui occorre presentare le proprie credenziali. Un ascensore stile retrò vi accompagna al piano superiore e infine sarete nel club.

Cosa c'è all'interno?

Chi l'ha visitato parla di una lounge con moltissimi oggetti e citazioni di Walt Disney in persona. All'interno poi vi è un open bar e un buffet, qualcosa di simile ai Club Level degli hotel super lusso del resort. L'arredamento è stato studiato da scenografi del calibro di Dorothea Redmond che all'epoca aveva lavorato per Via Col Vento. Ma è più un luogo dove mantenere i contatti con altre persone. Qui è normale trovarvi attori di hollywood in visita, manager, major sponsor e chiunque abbia il portafoglio molto gonfio.

Perché si chiama così?

Non è chiaro. Leggenda vuole che sia in onore dei 33 sponsor che hanno contribuito alla realizzazione e al mantenimento del parco i primi anni di vita. Disneyland California ha aperto nel 1955 e pochi anni dopo Walt voleva un luogo dove poter riunire amici e contatti vari. Ecco che agli inizi degli anni 60 è nato il Club 33. Una vera e proprio attrazione segreta all'interno del parco, che vive ancora oggi.

Quanto costa accedervi?

Cifre che fanno drizzare i capelli. Si parla di un contributo iniziale pari a 50.000 dollari e una tassa annuale di 15.000. Ma sono cifre indicative perché pochi di noi umani hanno contatti diretti e conoscono il meccanismo di entrata di questa confraternita esclusiva. Comunque, nei primi anni 2000, la lista d'attesa di ingresso è stata chiusa perché si parlava di circa 14 anni per poter aspettare che si liberasse un posto. Ad oggi pare che sia stata riaperta e che sia possibile (non è chiaro in che modo) mettersi in waiting list.

Ci sono altri luoghi segreti al parco?

Eccome! Anche se non proprio segretissima è la Suite di Walt Disney. Un appartamento sito proprio sopra Pirati dei Caraibi dove vengono ospitate ogni anno personalità di vario genere e, qualche volta, anche famiglie vincitrici di concorsi. Questa casetta nel cuore del parco californiano è dotata di ogni confort super lusso. L'arredamento è perfetto. Vi sono all'interno ogni genere di incantesimi, come la vasca da bagno con intarsi nel mosaico che richiamano un cielo stellato oppure il trenino e elettrico che corre lungo tutta la parete della stanza dei bambini. O ancora lo specchio magico in soggiorno. E cosa dire poi del terrazzino con fontana e con la vista spettacolare dello show notturno sulla laguna dei sette mari?

Quali altri segreti nasconde Disneyland?

Ci sono ancora altri luoghi dove i nostri privilegiati possono sfoderare la loro tessera del Club 33. Sempre nella zona New Orleans è possibile entrare nel ristorante che si chiama Le Salon Nouveau. Un luogo dove vengono serviti alcolici e si può cenare al ritmo di jazz.