Expo Milano 2015 Cosa vedere se sei un fanatico di parchi

di (Hermy),
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Expo Milano 2015 Cosa vedere se sei un fanatico di parchi

Mea Maxima Culpa. Aver aspettato questi ultimi giorni di Agosto / inizio di Settembre per visitare Expo Milano 2015. Lo dico perchè è nella seconda quindicina dello scorso mese che si sono battuti record di visita con tanto di 150.000 persone presenti, code chilometriche, prezzi del cibo alle stelle e disagi causati da questa maxi affluenza.

Non preoccupatevi però, Expo Milano 2015 è un evento unico e irripetibile, e come tale sono rimasta così estasiata il mio primo giorno di visita (due settimane or sono) da decidere di tornare altre due volte.

Considerazioni generali sul sito espositivo

L'area di Expo è davvero immensa. Non bastano 3 giorni per la visita di tutto, soprattutto con questa affluenza apocalittica delle ultime settimane. Voglio tentare di stilare una lista di pro e contro riguardo la mera organizzazione del sito espositivo di Rho, riguardo i padiglioni e infine vorrei darvi qualche consiglio per cercare di sopravvivere in questi giorni.

Expo è facilmente raggiungibile con una serie di mezzi locali da tutta la provincia (e anche da tutta la regione) sia che si parli di treni, tram o bus. Quello che non posso proprio capire è come Trenitalia abbia potuto pubblicizzare un incremento dei treni Frecciabianca quando dal Veneto (il mio caso) non si può restare oltre le 20.00. Expo chiude alle 23.00, alle 21.00 i padiglioni. Vi posso assicurare che anche un'ora è preziosa considerando la vastità di cose da vedere e fare. Per fortuna che c'è Trenord che copre l'intera regione con un ticket giornaliero a soli 13 euro (da usare su tutta le tratte R).
Passando ai parcheggi. Arese sta a 37 minuti di "Google Maps" dal sito espositivo. Ok che ci sono le navette ma farmi mezzora di bus vuol dire anticipare ancora la partenza, ecco perchè ho scelto un'alternativa diversa usando i parking non ufficiali (e meno costosi).

Veniamo al sito espositivo: gli spazi comuni sono puliti, presidiati al massimo con presenza di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale, Esercito, Artificieri e chi più ne ha più ne metta. Ti senti al sicuro... questo è certo.
I bagni sono scomodi, almeno quelli delle donne... Mancanza di segnalazione persistente se si escludono i grandi pannelli dove ci sono anche le bandiere e i punti ristoro. Abbiamo perso minuti preziosi per cercare i WC delle signore che erano quasi sempre al secondo piano delle casette di legno che si susseguono di tanto in tanto tra i padiglioni. Almeno erano puliti.
Anche quelli della stazione Rho (ingresso Triulza) erano tenuti abbastanza bene con personale sempre pronto a intervenire.

Peccato non ci sia un bus esterno al sito per raggiungere gli altri ingressi in caso di affollamento a Triulza. Data la scelta oculata di svantaggiare chi veniva col treno (Triulza e Fiorenza), con apertura un'ora dopo di Roserio e Merlata (orari in vigore ora), ho dovuto riprogrammare la mia terza giornata venendo in auto.
Ah già... Le navette interne sono comodissime anche se spesso troppo affollate.
Controllo accessi abbastanza scorrevole se si arriva prima dell'apertura, il personale mi è sembrato disponibile.
Insomma gran bel lavoro fatto almeno per quello che riguarda l'organizzazione generale del sito.

I padiglioni

E fin qui quasi tutto bene. Ma l'Expo è un contenitore, e come tale ospita tantissime delegazioni di paesi esteri che decidono come riempire questo bel recipiente per creare qualcosa di speciale. Qui c'è qualcuno che pecca in maniera imbarazzante, qualcuno che spicca, nessuno probabilmente che eccelle (se escludiamo l'Italia col suo Albero della Vita).

La maestra aveva dato una consegna da rispettare: "Nutrire il Pianeta". Tranne casi eccezionali molti alunni hanno proposto un elaborato poco in tema e in taluni casi totalmente fuori tema. Se queste sono le premesse state sicuri che nei prossimi 50 anni moriremo di fame, stando a quanto ho recepito ad Expo. Il trend che serpeggia all'interno di Expo è l'agricoltura Idroponica, Bioponica e irrigazione a gocce proposte un po' da tutti come le "soluzioni per il futuro". La ritroviamo in Germania, Belgio, Kuwait, Israele persino in Italia nella sala degli ologrammi e in altri padiglioni. Modelli del genere erano già vecchi 10 anni fa, quindi di futuro ce n'è veramente poco.

Il secondo messaggio di Expo Milano 2015 da dover sviluppare era quello di come i paesi oggi si nutrono e di come nutrono gli altri. Qua ci siamo quasi ovunque. Ogni padiglione ha cercato di portare un pezzetto della propria cucina a Milano e l'ha fatta assaggiare al pubblico, sia gratis che a pagamento. Il tanto osannato Giappone ce lo mostra perfettamente sia tramite le teche che espongono i cibi sia nel Ristorante del Futuro; gli Emirati Arabi puntano tutto sull'acqua e sui datteri con spunti e simbologie interessanti, la Thailandia e il suo Grande Re, nonostante un exploit piuttosto glorificante nel filmato finale, lo fanno a loro modo secondo me riuscendoci comunque abbastanza bene. Poi però c'è l'Argentina che di cibo parla solo nel suo ristorante e il Brasile che, nonostante abbia una delle attrazioni più fighe di Expo, pecca di contenuti.

Ma di inerenza ai contenuti cosa mai potrà interessare a me, amante di parchi divertimento? Per me in questa Expo contano le attrazioni, la cartapesta, il servizio ristorativo e gli spettacoli. Vediamola così... in chiave fanatica di parchi. E vediamo cosa ne viene fuori in questo elenco (parziale) di quei padiglioni, degni di nota, visti in 3 giorni affollatissimi.

- ITALIA

VOTO: 2,5/5

Colei che ospita, colei che ha fatto il grosso del lavoro. Palazzo Italia dall'esterno è imponente e nei giorni di Agosto c'è stata così tanta gente che si è formata coda fino al decumano. Ma vale la pena vederlo? La risposta è... nì. Palazzo Italia non è uno di quei luoghi di Expo dove non si parla assiduamente di cibo o dove si trovano all'interno tecnologie tali da valere anche solo 40 minuti di coda. Si compone di poche stanze. 1) Gioco di specchi e di video per celebrare prima la natura, poi le opere d'arte italiane 2) Sala delle innovazioni per poter nutrire il pianeta con presenza di piccoli schermi e alcuni ologrammi 3) Mercato al buio che non ho fatto per presenza di oltre 1 h di coda 4) Vivaio Italia che, almeno per me, è stata la parte più significativa. Poi si esce.

- ALBERO DELLA VITA

VOTO: 5/5 per lo show in stile parco divertimenti
Ma Italia è anche Orgoglio Brescia con l'Albero Della Vita e se perdete questo spettacolo non potete dire di aver visto Expo! Show che ameranno i Disney Fans i quali ricorderanno con nostalgia World of Color o Aquanura.

- GERMANIA

VOTO: 4/5 per la presenza di Edutainemt

La Germania, con un semplice trucco, riesce ad appassionare anche i grandi tramite i cartoncini interattivi su cui vengono proiettati interessanti video-spunti. Del paese teutonico va visto quasi tutto... dalla prima stazione, alla zona di peso delle verdure finte, all'orto, al gioco di collaborazione con chi sta sulla terrezza "telefono senza fili". Divertente per i bambini, interessante per gli adulti. Lo Show finale l'ho trovato non all'altezza del filone narrativo... non c'azzecca niente ed è pure leggermente fastidioso. Ma magari i bimbi apprezzano.

- UAE- EMIRATI ARABI UNITI

VOTO: 3/5 per la presenza della stanza ologramma

Questi tanto decantati UAE hanno poco a che vedere con i progetti che venivano pubblicizzati quando Expo non esisteva ancora. Probabilmente la mia parziale delusione viene da quello. Doveva esserci un Imax Dome e invece c'è un cinema in cui non viene nemmeno sfruttato del tutto il potenziale laterale dello schermo. Gli ologrammi nel Pre-Show sono carini ma si trovano anche in altri padiglioni. Il messaggio è in tema, il filmato da vedere, la parte dopo il cinema l'ho apprezzata... molto simile ad un'attrazione degli Universal Studios di Orlando. Abbastanza inutile la presentazione di UAE 2020 anche perchè non ne ho capito nemmeno il tema...

- KAZAKHISTAN

VOTO: 5/5 una vera attrazione!

Fan delle "ride" fiondatevi sul Kazakhistan. All'interno c'è un'IMAX DOME MOTION SIMULATOR simile a "The Simpson Ride" dei parchi Universal. Il filmato è sincronizzato alla perfezione con i movimenti del pavimento e l'ho trovato una buona presentazione del paese e dell'agricoltura. Anche il Pre-Show è molto curato, talvolta con degustazioni di latte di cavalla.

- GIAPPONE

VOTO: 4/5

PreShow carino, stanza della cascata abbastanza "impressive", esposizione del cibo fantastica (ci dovreste perdere molto più tempo di quanto vi sia concesso). Ristorante del Futuro: divertente sia lo show, sia la ricostruzione tematica, sia i filmati. Unica grande pecca la velocità con cui ho visto tutto data la presenza di molta coda all'esterno (suppongo velocizzino quando fuori ci sono oltre 2 ore di coda).

- PAD.ZERO

VOTO: 4/5 soffermatevi nella prima stanza!

Cartapesta a non finire. Nel senso che il viaggio è ben strutturato e gli elementi si sviluppano anche in altezza (vedi la biblioteca iniziale che vi fa rimanere a bocca aperta). Un viaggio che non è possibile perdere.

- SVIZZERA

VOTO: 4/5 per aver centrato in pieno il tema

Con tanto cervello si riesce a fare qualcosa di provocatorio e su cui riflettere. Le mele sono quasi finite (4-5 scatole).

- COREA DEL SUD

VOTO: 5/5

Un prodigio di opere d'arte moderna accompagnato dalla presenza di bracci robot (non coaster... non esageriamo) che reggono due schermi per la proiezione di un video interessante. Probabilmente la Corea non può dare vere e proprie soluzioni ma pone lo sguardo sul problema dell'obesità e delle schifezze che mangiamo ogni giorno. Ricordate di uscire e recarvi sulla strada a destra del padiglione dopo averlo visitato, troverete che la mostra non è ancora finita!

- MAYLASIA

VOTO: 3/5

Evitate la coda per il filmato iniziale che è abbastanza inutile e poco definito. Godetevi invece l'habitat ricostruito nella seconda sala. Nonostante vi sia una orripilante glorificazione dell'olio di palma possiamo dire che, anche se in modo sbagliato, la Maylasia ci dice come tentare di alimentare il mondo (nella maniera peggiore in assoluto... ma tant'è).

- CLUSTER

VOTO: 2/5 buoni solo per mangiare

I Cluster mi hanno deluso molto. Moltissimi stati non si sono sforzati nemmeno di parlare di cibo, altri offrono quasi solamente un ristorante (il più delle volte presente già in qualche città d'Italia). Quello che si può salvare di questi raggruppamenti di nazioni è certamente il prezzo basso per ciò che riguarda il cibo. Nelle Zone Aride (area piuttosto decentrata e pochissimo frequentata) si trova Kebab a 3.50 in Giordania e in Palestina. Falafel panino e piatto da 3 a 5 euro e altro al di sotto dei 5 euro. Vi posso assicurare che è un miracolo nel panorama "overpriced" di tutta l'Expo. Anche nel padiglione dell'India (Cluster Spezie) si trova qualcosa al di sotto dei 5 euro (Naan con pollo). Più cari i Cluster lungo il decumano, meno gli stand che si ritrovano verso il perimetro esterno.

- OMAN

VOTO: 3/5

Ottimo l'Oman, secondo me molto sottovalutato. La visita è veloce, non si creano file perchè all'interno è possibile spostarsi tra le varie zone tematiche in libertà e godere di interessanti spunti su come si nutre la gente in questo paese.

- AUSTRIA

VOTO: 3/5

Non è un vero padiglione. E' all'aperto e ricostruisce una fitta boscaglia austriaca. E' sicuramente da vedere anche se, a mio avviso, oltre a qualche considerazione sulla qualità dell'aria e sulla necessità di acqua (e un bar molto caro) non è che sia uno dei migliori in quanto a contenuto.

- UE

VOTO: 4/5

L'Europa propone un pre-show in una stanza molto cartapestara e uno show in un cinema multisensoriale. Assolutamente da vedere per la personificazione di Agricoltura e Scienza nei dei personaggi protagonisti.

- NEPAL

VOTO: 3/5

Peccato che sia incompleto. E' una gioia per gli occhi di chi adora sentirsi immerso nell'atmosfera dell'area nepalese di Animal Kingdom. Se la coda lo permette non si può mancare a questo appuntamento.

- UK

VOTO: 4/5

Il Regno Unito si deve visitare di sera. L'alveare piacerà a tutti ed ha una parte espositiva al di sotto.

- BRASILE

VOTO: 3/5 per l'attrazione

Nutrire il Pianeta... Forse il Brasile ci vuole insegnare a mangiare di meno per saltellare allegramente sulla sua fantastica rete. E' certo che un giro lì sopra va fatto. Possibilmente con le scarpe da ginnastica come si andrebbe all'interno di un Parco Avventura.

- ISRAELE

VOTO: 3/5

Niente di più che un cinema, con un filmato fatto, però, molto bene. Si ripercorre la storia delle invenzioni israeliane in tema di nutrizione e si punta tutto sulla collaborazione tra Israele e altri paesi in campo di sostenibilità e innovazione.

- CINA

VOTO: 2/5

Non mi è dispiaciuto ma suppongo valga solamente se si fa poca coda. Architettonicamente molto bello (uno dei miei preferiti) all'interno presenta una serie di descrizioni di villaggi sostenibili e di cibo locale. C'è un'enorme stanza con una serie di led che dovrebbero comporre delle immagini. Scenograficamente interessante.

E finora ho descritto tutto il buono di Expo. Questi erano i padiglioni che a mio avviso non dovreste perdere. Ovviamente non potete aspettarvi attrazioni a livello dei parchi a tema nazionali o internazionali, ma sicuramente apprezzerete molto la visione in chiave "edutainment" di molti stati del mondo riuniti ad Expo. Un breve accenno a cosa invece sconsiglio? Interessa? Se sì seguitemi qui sotto.

- CILE

VOTO: 2/5

Sconsiglio la visita del Cile a meno che non vi sia coda inesistente (io mi sono fatta 40 minuti ed è forse per questo che il mio giudizio può esserne stato intaccato). Un susseguirsi di filmati inutili con della frutta lanciata nello spazio. Contenuto quasi inesistente o non in grado di essere trasmesso al pubblico.

- ARGENTINA

VOTO: 1/5

Lo slogan è "Agentina Te Alimenta" ma non ho mica capito con cosa... All'interno troviamo solamente una serie di pannelli dove vi sono foto dell'immigrazione italiana nel paese sud-americano. Il ristorante probabilmente merita ma per un budget low cost come il mio è inavvicinabile.

- ROMANIA

VOTO: 1/5

Padiglione praticamente vuoto all'interno. Non credo abbia un senso, ma magari m'è sfuggito.

- SUDAN

VOTO: 1/5

All'interno un mercatino e una brevissima parte in cui vengono esposti dei cibi locali. Sembra un padiglione di un Cluster solo un po' più grande. Il chiosco è pure troppo caro se paragonato ai Cluster stessi.

- SPAGNA

VOTO: 1/5

Carino esternamente, a mio avviso privo di contenuti all'interno.

Ebbene eccoci invece alla parte del "se avanza tempo". Qui riunisco tutti i padiglioni che ho scorso abbastanza in fretta per la mancanza di coda o di tempo: Monaco, Polonia, Rep.Ceca, Indonesia, Angola, Slovenia. L'Olanda è quasi tutta esterna e quasi solamente costellata da punti vendita. E' comunque adorabile per la scelta di voler richiamare un parco divertimenti. La Russia all'interno dispensa assaggini ad orari prestabiliti: sia cibo che bevande. Il Padiglione Alitalia Ethiad prima degli Show Cooking offre caffè arabo e datteri (di una bontà irripetibile). La Francia, in un truck in zona uscita, regala assaggi tipici (a me è capitata una gustosissima polpetta di soia e formaggio). Anche al KIP hanno segnalato dei "freebies" ma non ho potuto constatare l'affidabilità di tale affermazione perchè non sono andata. Sconsiglio invece la visita a CIBUS che non è altro che una carrellata di aziende che si mettono in mostra in stile fiera.

Eccoci giunti quindi alla conclusione di questo lungo resoconto con qualche consiglio per cercare di sopravvivere in una delle prossime giornate di Settembre che si preannunciano di medio-alta affluenza.
Utilizzate il treno solamente con la consapevolezza che un'ora prima (alle 9.00) apriranno l'entrata di Roserio e Merlata (auto + bus). Questo vi metterà in grande svantaggio perchè le code ai padiglioni si inizieranno a formare dalle 9.00 in poi (prima se nel sito ci sono giornalisti con ingresso anticipato). Per i parcheggi io vi do un'alternativa all'ufficiale di Arese (12 euro). Di quest'ultimo non mi spaventava il prezzo, bensì il fatto che avrei dovuto tribolare mezzora in bus e giungere quindi in ritardo all'ingresso perdendo qualsivoglia vantaggio. Ecco che quindi mi sono informata su qualche parking in zona Roserio. Scopro che vi è un un parcheggio a 8 - 10 euro (Roserio Parking, promozione a 8 euro se condividete su FB il loro canale) e che vi è anche l'ospedale Sacco che mette a disposizione i propri posti agli ospiti Expo. Ribadisco che la mia coscienza non ne è rimasta intacca nonostante abbia vacillato all'inizio. Parcheggiare in un'ospedale per Expo? Poca sensibilità? Sacrilegio? Non se lo stesso ospedale si pubblicizza tramite cartelli e annuncia ai visitatori di Expo di "pagare subito alla cassa". Insomma al Sacco si pagano 3 euro contro i 12 di Arese, si arriva all'Expo tramite una passerella sopraelevata in 10 minuti di camminata. Ci sono pure parcheggi gratuiti in zona, come potete leggere nel nostro thread dedicato all'Expo! Niente di più facile.

Per la visita di Expo consiglio poi di comportarsi come in un parco a tema: partire dal centro e andare verso la periferia man mano che il tempo passa. La prima cosa da fare al mattino è recarsi al pad. di UAE oppure Kazakhistan oppure Giappone oppure Italia. Usciti da li spostarsi nella zona centrale per poi avvicinarsi alle uscite verso le 16.00. Il padiglione Zero ad esempio è vuoto in questa fascia d'orario e si riempie dopo le 18.00 con l'ingresso dei serali.

Per lo show all'Albero della Vita non passate dal Cardo ma spostatevi vicino all'area perimetrale. Purtroppo quasi tutti dopo aver visto il primo show rimangono anche per gli altri (seppur identici) non lasciando manco un posto a chi invece arriva li per l'ultimo o il penultimo spettacolo. L'ideale sarebbe stato recintare le aree e favorire l'uscita di tutti gli ospiti per poi far entrare i nuovi. Con l'ipotesi di 200.000 persone in Expo devi pensare assolutamente a come gestire lo spettacolo di punta. Non entro nemmeno nel merito dell'impossibilità di evacuare dalle scale attorno all'albero. Se succedesse in un qualsiasi parco divertimenti chiuderebbero subito per mancata osservazione della 626. Non è letteralmente possibile muoversi dai posti a sedere sotto (a ridosso della vasca) perché tutte le scale d'accesso sono occupate. E' un punto su cui mi incaponisco perché stiamo parlando di moltissime persone! Mi viene in mente il cordone umano di cast member che si crea durante e dopo gli show della Disney in Usa... Sarebbe stato un'ottima idea pensarci su.

Per quel che riguarda l'accesso ai padiglioni ricordate che sotto i 5 anni i bambini possono accedere col passeggino in molte zone. Vi prego, non fingete di essere incinte, non schiacciate bambini di 7-8 anni dentro il passeggino, non fingetevi invalidi, non saltate le code. Non vi dico cosa ho visto in tre giorni, perchè non esiste parco al mondo (eccetto forse in Italia) dove accadono scene come quelle viste in Expo. Ci sono il quindicenne buzzurro accompagnato dal padre cinquantenne che si saltano 1 ora e 50 minuti di coda in Giappone passando sotto la serpentina. Non preoccupatevi, la sottoscritta li ha falciati subitissimo per poi sentirsi rispondere "Embè pensavamo iniziasse da qui la coda". Non fingete di avere il "cuggino" più avanti perchè "vi siete persi" (successo in Cina, altro tizio che ho asfaltato subito). Per una volta nella vita, ad un evento mondiale, non fate i delinquenti italiani.

Infine occhio ai prezzi. Ok le patatine belga, più abbondanti di quelle olandesi e, a mio avviso, pure più sane (quelle olandesi erano bruciate). In più con quei 5 euro regalano pure un gelato! Non comprate il cuoppo. Costa 5 euro e vi danno 5 minuscole palline fritte. A me non hanno nemmeno fatto lo scontrino e ho dovuto insistere per averlo (sono stata pure schernita). Vi consiglio invece le torte della Slovenia: 4.5 euro per una fettona di torta alle mele o millefoglie alla vaniglia! A 1.50 c'è anche il tipico biscotto ai gamberetti. Se poi siete amanti dei "freebies" come me non potete fare a meno di scaricare un'app che vi permetterà di ottenere un panino totalmente gratuito nel bar Beretta. Basta far partire il download da qui e seguire le istruzioni. Funziona, l'ho testata perché non ci credevo e ho ottenuto un panino alla bresaola. Se invece avete voglia di pagarvelo, niente paura. Presso Piazza Beretta, ad orari da verificare, c'è una promozione: 2.50 panino + birra! Mi sembra accettabile...

Non mi resta che augurarvi buona visita in questi ultimi due mesi di Expo. Per cercare di beccare bassa affluenza vi consiglio, se potete, di aspettare i primissimi giorni di apertura delle scuole. Poi però si suppone che aumenteranno anche le gite quindi sarà impossibile dare una stima esatta. Expo è da vedere! Non perdete assolutamente questa occasione.

Vedi qui sotto tutte le foto!

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